lunedì 9 giugno 2008

Benvenuti

Lo scopo di questo lavoro è quello di fornire uno spazio dove trovare normativa, suggerimenti pratici, ma soprattutto esempi di contrattazioni integrative d'istituto.
L'esperimento avrà successo se questo blog diventerà occasione di scambio di esperienze fra quanti hanno a che fare con la contrattazione integrativa nelle scuole statali italiane.
(Sempre che nel frattempo non cambi tutto di nuovo come dalla proposta Aprea).
Dalla constatazione della difficoltà di proporre modelli completi ho deciso di provare a spezzettare i contratti esistenti in argomenti che ricorrono frequentemente, almeno nell'esperienza delle scuole veronesi.
Nei successivi articoli proposte e strutture generali e link a blog tematici.

Si accettano suggerimenti e gli interventi sono ovviamente graditi.


"La potenza produttiva della società contemporanea riposa sulla divisione del lavoro cognitivo.
Ossia sulla capacità di specializzare le forme di apprendimento, da cui scaturisce nuova conoscenza, e di cumularle tra loro, dando luogo ad una "intelligenza collettiva" (Levy 1996) che rende disponibile il sapere sociale prodotto in un punto (dello spazio e del tempo) a tutti gli altri punti che vogliano utilizzarlo.
Ma ciò non produce strutture della conoscenza e del sapere stabili, in quanto costruite e governate da un disegno che possa ritenersi immutabile nel tempo.
E’ piuttosto un fenomeno di emersione continua. E dipende dall'equilibrio - sempre precario e sempre da ricostruire - tra un processo ricorsivo di decadimento entropico di quello che si sa e un processo, altrettanto ricorsivo, di apprendimento neg-entropico che compensa - in forme e
aspetti spesso non previsti - il primo".
Massimiliano Costa, L’economia della formazione - La bussola del valore

Nessun commento: